Giovedì 16 maggio alle ore 11.30 a Milano presso la Sala 321 (Via T. Marino 7 – III piano) il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua presenterà il dossier “Il costo della ri-pubblicizzazione del servizio idrico integrato” elaborato con il contributo di Altreconomia.
Questo dossier è il risultato di una ricerca accurata di atti e documenti relativi alla gestione del servizio in Italia, per accertarne la situazione e la struttura complessiva. Si concentra sugli aspetti economici e in particolare sul costo della ri-pubblicizzazione, sulle tariffe e sul trasferimento delle competenze dell’Autorità, ARERA, al Ministero per l’Ambiente.
La ripubblicizzazione del servizio idrico integrato è l’obiettivo che si pone la proposta di legge “Disposizione in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque” attualmente in discussione presso la Commissione Ambiente della Camera, seppur è noto stia attraversando una preoccupante fase di stallo per responsabilità totalmente da attribuire alla maggioranza di Governo.
Tale testo, va ricordato, deriva dalla legge di iniziativa popolare presentata nel 2007 dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, debitamente aggiornata.
La posta in gioco è alta, e ha infatti scatenato le reazioni scomposte di chi ha interesse a che l’acqua resti sul mercato. Ecco, dunque, spiegato l’accanimento con cui il fronte dei gestori, e non solo, ha costruito una narrazione allarmistica e distorta, rilanciata da alcune forze politiche.
Va ribadita l’assoluta inattendibilità della tesi per cui la ripubblicizzazione del servizio idrico comporterebbe un esborso una tantum di circa 20 mld di €. Tesi portata avanti sia dal Laboratorio Ref Ricerche che da Oxera, società di consulenza economica a cui si è rivolta Utilitalia.
In realtà il costo una tantum per la ripubblicizzazione del servizio idrico è decisamente di un altro ordine di grandezza e, come emerge dal dossier, vale al massimo tra 1 e 2 mld di €.
Un esborso una tantum assolutamente aggredibile, soprattutto nel caso, da noi ipotizzato, di intervento della Cassa Depositi e Prestiti che per dare un’idea, ha distribuito dividendi nel 2018 per circa 1,34 mld di €.
Inoltre, va evidenziato che i profitti che si producono ogni anno sul servizio idrico sono circa 750 milioni di €.
In caso di ripubblicizzazione tale cifra potrebbe essere utilizzata per sostenerne i costi, senza alcun aggravio ulteriore, “ripagandola” in soli 3 anni.
Questo dossier nasce dall’esigenza di restituire obiettività e attendibilità al dibattito emerso negli ultimi mesi. E’ esattamente in questo contesto che il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, con il contributo di Altreconomia, ha deciso di diffondere questo dossier da cui si evince che i costi della ripubblicizzazione sono assolutamente accessibili e contenuti.