Punti ecologici
Ci secca profondamente dover rimarcare il nostro disappunto per il prezzo eccessivo presunto per le spese per l’approntamento di due punti ecologici nella località di Trepidò. La determina n°422 dello 07/08/2017 parla di un preventivo di 8.723,00 euro iva inclusa. Sinceramente ci fa gioire che l’Amministrazione Comunale voglia umanizzare la tragica situazione della raccolta dei rifiuti nella frazione di Trepidò, anche se solo nel mese di agosto. Ma 4.261,50 euro a punto ecologico sembrano esorbitanti. Ogni punto consta della bellezza di otto pali appuntiti conficcati nel terreno e di ben 20 metri di rete metallica. Speriamo vivamente che non siano gli stessi punti ecologici della determina. Non possono essere quelli. Devono essere nascosti da qualche altra parte.
Qualcuno li ha visti?
Tratto da: http://cotroneinforma.org/wp-content/uploads/2017/10/132.pdf
Punti ecologici – Rewind 2a parte
Avevamo dato conto che con la determina n°422 del 10/08/2017 si parlava di un impegno di spesa di 8.723,00 euro iva inclusa per la realizzazione di due punti ecologici nella località di Trepidò.
Avevamo ironizzato sia sull’evidente ritardo della tempistica, a stagione turistica in corso, per l’approntamento di tale servizio, sia sull’impegno di spesa preventivato evidentemente eccessivo per i due punti di cui osservavamo l’alto grado ingegneristico elencandone i pregiati materiali costruttivi.
Ma poi, posteriormente sia alla chiusura in redazione che all’uscita del periodico con cui esponevamo tale episodio, veniamo a conoscenza della determina n°529 del 16/10/2017 in cui si revocano le decisioni della determina n°422 e quindi si sospende l’impegno di spesa preventivato.
Peccato che il sedici di ottobre del duemiladiciassette, a stagione turistica conclusa, i due punti ecologici siano stati realizzati oramai già da due mesi, anche se a questo punto non sapremmo proprio ipotizzare da chi e con quale spesa economica.
A questo si aggiunga che la ditta che aveva fornito il preventivo e che era stata considerata affidataria del servizio (determina n°422) fa pervenire, sempre postdatata rispetto alla realizzazione dei due punti, una nota, in data 04/09/2017, con la quale comunica di essere indisponibile ad eseguire il lavoro assegnatole e pertanto rinuncia all’incarico.
Rinuncia che serve ovviamente solo a disimpegnare le somme dalla spesa prevista, visto che non potrebbe essere una rinuncia nel merito poiché l’incarico è stato già eseguito e le opere già realizzate.
Dunque ricapitolando:
- si decide di realizzare 2 punti ecologici in località Trepidò;
- si richiede un preventivo e si assegna l’affidamento dei lavori ad una ditta;
- si fanno eseguire i lavori da un’altra ditta (!) ovvero da un soggetto terzo;
- si riceve la rinuncia della ditta affidataria in data successiva alla realizzazione delle opere;
- infine si revoca la determina con la quale si affidava l’incarico per eseguire l’opera e si impegnavano le somme per il suo costo.
Parrebbe proprio un maldestro tentativo di coprire una spiacevole situazione di confusione resa ancor più confusionaria dalle note successive (rinuncia all’incarico e determina n° 529).
Rimane comunque un dato di fatto.
Non si sa chi abbia eseguito i lavori, da chi sia stato autorizzato e per quale importo concordato. Oppure esistono lavori che possono essere dati in affidamento senza che vi sia un formale atto amministrativo che ne sancisca la validità?
Rimaniamo in attesa che si comunichi alla comunità chi ha autorizzato i lavori e chi li ha eseguiti.
Tratto da: http://cotroneinforma.org/wp-content/uploads/2017/12/133.pdf