Lettera aperta al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio
Lunedì 19 ottobre 2015 il Comitato Ambientale Presilano e una delegazione di Sindaci hanno consegnato la petizione sottoscritta da oltre 8.000 cittadini, 12 sindaci, 2 consiglieri regionali e 19 parlamentari con la quale si chiede: 1) il ritiro dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) della discarica di proprietà della Mi.Ga srl di contrada San Nicola a Celico; 2) il coinvolgimento nella stesura del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti dei territori interessati dei comitati e delle associazioni; 3) la bonifica del sito di contrada San Nicola.
La Regione Calabria si è impegnata a:
- Non utilizzare l’impianto e la discarica di Celico per il conferimento di rifiuti appartenenti al circuito pubblico;
- Individuare risorse per bonificare l’area della vecchia discarica SOGED;
- Coinvolgere sindaci e comitati nella predisposizione del nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti;
- Avviare un procedimento per valutare se esistono gli estremi per ritirare l’AIA in autotutela e nel caso in cui non si ravvedesse tale possibilità, di convocare un nuovo incontro con sindaci e Comitato.
La popolazione della Presila, con il sostegno di rappresentanti istituzionali, con una sottoscrizione che in pochi giorni ha raggiunto un numero impensabile di adesioni, con una manifestazione gioiosa, quella di sabato 24 ottobre, nella quale i bambini hanno chiesto la garanzia di un futuro in un ambiente salubre, ha ribadito in modo categorico che l’impianto della MiGa va chiuso perché esistono validissime motivazioni legali.
Al fine di garantire un processo trasparente di rivisitazione dell’AIA si chiede al presidente Oliverio di:
- Assegnare il compito di predisporre e seguire il procedimento a personale che non ha avuto alcun ruolo nel rilascio dell’autorizzazione in esame;
- Garantire l’astensione da qualsiasi coinvolgimento nel procedimento al personale coinvolto in procedimenti penali in corso o conclusi con sentenza diversa dall’assoluzione completa;
- Assicurare la presenza, durante lo svolgimento del procedimento, di un legale di fiducia indicato dai sindaci dei comuni interessati in concerto con il CAP;
- Pubblicare in modo dettagliato tutte le procedure e le valutazioni adottate nel processo di rivisitazione dell’AIA.
La volontà di un intero territorio assume piena dignità politica e pertanto va ascoltata. Le popolazioni della presila cosentina non sono più disposte ad attendere ad infinituum le risposte che chiedono.
E’ per questo motivo che con la presente, invitiamo il presidente Oliverio a predisporre quanto sopra richiesto nel più breve tempo possibile.
Il progetto di legge presentato dalla giunta che stanzia oltre 10 milioni di euro per i prossimi due anni da destinare alla MiGa per l’impianto di Celico sembra contraddire gli impegni presi.
Anche le dichiarazioni rilasciate a margine dell’incontro per la presentazione delle linee guida del nuovo piano non ci convincono: il tal quale non può essere sversato in discarica perché lo vieta la legge, non è una concessione.
L’impianto di Celico va chiuso definitivamente perché illegale.
Celico, 31 ottobre 2015. Comitato Ambientale Presilano
(e gli oltre 8.000 firmatari)
Tratto da: comitatoambientalepresilano.wordpress.com