14 Maggio – Giornata di mobilitazione nazionale “Per l’acqua, i beni comuni e i servizi pubblici e contro il DDL Concorrenza

 

Il governo Draghi ha presentato il disegno di legge sulla concorrenza e il mercato, riforma
“abilitante” per l’accesso ai fondi europei del PNRR.
Il DDL Concorrenza:
– è un manifesto ideologico che, dietro la riproposizione del mantra “crescita, competitività,
concorrenza”;, si prefigge una nuova ondata di privatizzazioni di beni comuni
fondamentali, dall’acqua all’energia, dai rifiuti al trasporto pubblico locale, dalla sanità ai
servizi sociali e culturali, fino ai porti e alle telecomunicazioni;
– all’art. 6 individua nel privato la modalità ordinaria di gestione dei servizi pubblici
rendendo residuale la loro gestione pubblica, per cui gli Enti Locali che opteranno per tale
scelta dovranno “giustificare” il mancato ricorso al mercato;
– espropria le comunità locali dei beni comuni (spingendole comunque a gestioni in forma
mercantili, come le società per azioni), dei diritti e della democrazia azzerando la storica
funzione pubblica e sociale dei Comuni;
– è un attacco complementare a quello già portato avanti con il disegno di legge
sull’autonomia regionale differenziata;
– contraddice la volontà popolare espressa con i referendum del 2011 contro la
privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni.
Diciamo basta alle privatizzazioni, perché:
– portano al sovrasfruttamento delle risorse naturali, peggiorano i servizi, aumentano le
tariffe, annullano il controllo democratico;
– riducono i diritti del lavoro, l’occupazione e i salari, aumentando la profittabilità e la
precarietà.
Veniamo da un periodo di emergenza sanitaria, siamo immersi dentro una drammatica crisi eco-
climatica e dentro un drastico peggioramento delle condizioni di vita delle persone, ed ora anche
dentro una nuova guerra all’interno dell’Europa.
Affrontare queste sfide richiede un radicale stop a un modello sociale basato sui profitti, per
costruire un’altra società fondata sul prendersi cura, sulla riappropriazione sociale dell’acqua e dei
beni comuni, sulla gestione partecipativa di tutti i servizi pubblici.
Per questo respingiamo il DDL Concorrenza a partire dall’art. 6 e dai provvedimenti su sanità,
servizi sociali, trasporti, rifiuti, energia, porti e telecomunicazioni e invitiamo alla più ampia e
partecipata mobilitazione per impedire un esito di diffuse privatizzazioni.

Campagna

“Fermare il DDL Concorrenza, difendere acqua, beni comuni, diritti e democrazia”

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