Cena Asp, Luca Garofalo: «Severi sui tagli ai disabili, ma non per loro»

 

Sdegno del 35enne di Cotronei affetto da una malattia degenerativa che commenta così il “banqueting” voluto dal commissario Brambilla per l’Atto aziendale

 

di Giuliano Carellala Provincia KR 24 January 2025

 

CROTONE «Non trovo giusto che vengano spesi 6.000 euro per una cena solo per discutere di un atto aziendale e poi dicono di non avere disponibilità per risolvere i problemi che affliggono i disabili». È il commento amaro di Luca Garofalo, 35enne di Cotronei, affetto da una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso.

Da anni, il 35enne ha avviato un “braccio di ferro”, del tutto impari, con l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone a causa del diniego di questa alla concessione di un nuovo mezzo elettrico per i suoi spostamenti in autonomia. «Non capisco come la direzione aziendale dell’Asp di Crotone – commenta al riguardo – abbia potuto autorizzare una spesa simile, spesa che avrebbe potuto risolvere alcuni dei problemi che abbiamo noi disabili. Severi e inamovibili verso i più svantaggiati, ma non con loro stessi».  

Lo sdegno di Luca Garofalo, del resto, ha radici profonde si staglia in poche righe ricevute esattamente un anno fa dall’Azienda sanitaria a firma del commissario straordinario, Antonio Brambilla: «La decisione dell’Asp di Crotone di non autorizzare la spesa per l’acquisto dell’ultimo presidio richiesto dal signor L.G., totalmente a carico dell’azienda, nasce da motivi sia di ordine sanitario che amministrativo»; e ancora «la spesa è stata considerata non appropriata e non compatibile».

Ebbene, tra fiumi d’inchiostro e interviste rilasciate qua e là nel giro di un anno, Garofalo è venuto a conoscenza che l’Azienda sanitaria provinciale, su richiesta del commissario, è stata autorizzata per lo scorso 22 gennaio la spesa di circa 6.000 euro per un servizio di banqueting (una cena e utilizzo e allestimento locali) per la presentazione del nuovo Atto aziendale.

Ed è qui che è salita in Luca Garafolo la consapevolezza di non cedere nella sua personalissima battaglia. Tra le tante motivazioni mosse dall’Azienda sanitaria sul diniego all’acquisto del nuovo mezzo, infatti, vi era quella che la carrozzina elettrica (del costo di oltre 35mila euro) non risultasse inclusa nel nomenclatore tariffario (datato per decreto al 1999) attraverso cui l’Asp basa questo tipo di spese.

La rinnovata rabbia di Luca Garofalo in questo frangente muove proprio da questo “ossimoro” burocratico. «Non hanno tempo e risorse per aggiornare il nomenclatore del 1999 che ha ancora i prezzi in lire – stigmatizza il 35enne di Cotronei -, eppure, per i loro interessi riescono a fare qualsiasi cosa… con la spesa di questa “semplice” cena avrebbero potuto dare un po’ di dignità a qualche disabile».

La “palla”, dunque, passa ancora una volta nelle mani dell’Azienda sanitaria crotonese che dovrà in qualche modo sciogliere questo “paradosso gestionale” evidenziato in questi giorni da più parti, dal mondo della politica e dei sindacati, ma anche e soprattutto da cittadini che lamentano un’offerta sanitaria degna di questo nome.

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