RICORDANDO TOTÒ

Buongiorno a tutti voi di Cotroneinforma,

vi invio questa lettera da parte di mio padre (Francesco Albi), che ha scritto in memoria di suo fratello Antonio Albi (Totò). Visto che anche riceveva il vostro giornale in Germania, avrebbe piacere, se fosse possibile, poter pubblicare questa lettera in modo che tutti i conoscenti, e non, leggessero quanto valeva per noi Totò.

Grazie mille in anticipo.

Paolo Albi

 

Caro Totò,

i tuoi anni erano davvero pochi per morire.

Da quando sei entrato in ospedale vi sono stati momenti duri per tutti e per te terribili dopo la diagnosi: radio, chemio, infezione, ogni giorno sempre peggio. Non è servito a cambiare ospedale, le tue metastasi sono andate avanti e velocemente.

Il tuo calvario io l’avevo già vissuto. Per questo tutti i giorni vivo con la vostra sofferenza.

Tu, caro fratello, ti eri dato da fare in una nazione non tua per farti accettare e per migliorare, sei riuscito in tutto.

Ti interessavi di politica, coltivavi le amicizie, abbellivi con il tuo estro la tua casa, quelle dei tuoi figli e anche la mia casa di Gazzolo.

Ho una tua foto vestito da tedesco, alla festa della birra; la guardo spesso con piacere. Avevi un’espressione così allegra e sorridente. Si vedeva che stavi bene in mezzo agli amici.

Se qualcuno era in difficoltà, tu c’eri.

Eri un grande uomo anche se forse non ce ne rendevamo conto.

La nostra famiglia è stata decimata da incidenti e malattie.

Ora, oltre ai tuoi cari, siamo rimasti io e le tue sorelle.

Caro Totò, ti scrivo perché non riesco a dormire. La notte è sempre terribile. Ho un tale accumulo di dolore che ogni notte diventa sempre più grande. Dicono che il tempo aiuta, ma io non riesco a crederci.

Ti ricordi? Per la mamma, dopo vent’anni il dolore era sempre fresco.

Caro Totò, non potrò più guardarti negli occhi, ma mi sarai sempre vicino.

 

Ciao, ti ho voluto e ti voglio bene.

Francesco Albi

 

 

 

 

 

(N.d.R.)

Pubblichiamo questa nota struggente arrivata dal nostro amico Francesco che ha voluto ricordare suo fratello Totò.

Sia Francesco e sia il compianto Totò sono legati alla storia di questo giornale.

Con Francesco alla fine degli anni Novanta realizzammo un’operazione di solidarietà a favore di Emergency attraverso la diffusione di un suo libro.

Con Totò c’era anche un bel legame. Nonostante i suoi ripetuti inviti ad ospitarci, non siamo mai riusciti a raggiungerlo nella sua Calw, in Germania, per visitare i luoghi di Hermann Hesse.

Sì, pubblichiamo volentieri la lettera di Francesco e ci uniamo al ricordo del caro Totò, un’anima bella che resterà sempre nei ricordi di questo giornale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.