Il sindaco di Cotronei ignora l’Autorità di bacino

La denuncia del gruppo di opposizione riguardo ai vincoli dell’area in cui sorgono le terme. «Come si può contrastare la massima autorità competente di fronte ad un provvedimento di sospensione?»

COTRONEI: «Dopo consuete peripezie e ripetute sollecitazioni, il 19 novembre il consigliere del gruppo misto Salvatore Chimento ha acquisito la missiva trasmessa in data 28 ottobre da parte dell’Autorità di bacino regionale al sindaco del Comune di Cotronei, Nicola Belcastro. La “missiva” in questione dispone di sospendere l’efficacia della Carta dei vincoli idraulici (vincolo Pai) in località “Ponte Coniglio” e quindi ogni attività ad essa connessa». È quanto si legge in una nota del gruppo misto di minoranza nel consiglio comunale di Cotronei. «Nella missiva – prosegue la nota – l’Autorità di bacino regionale, a seguito del sopralluogo effettuato in data 27 ottobre 2015 lungo l’area termale del Comune di Cotronei, comunica che l’argine in destra idraulica a protezione del centro termale appare difforme da quello riportato negli elaborati grafici, per i quali era stata svincolata l’area termale. L’area in questione veniva precedentemente classificata come “Area di Attenzione” essendo tra le aree a rischio di inondazione molto elevato, per il quale sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale».
«Teniamo a sottolineare che, più volte, questo gruppo – si legge ancora nella nota della minoranza – aveva posto all’attenzione del sindaco del Comune di Cotronei la difformità tra il progetto e l’opera effettivamente realizzata. Non constatando alcun interesse in merito da parte del sindaco, autorità che prima di tutte dovrebbe tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, ma avendo ricevuto esclusivamente risposte per lo più offensive e denigratorie, nostro malgrado, siamo stati costretti a sporgere un esposto presso la Procura della Repubblica denunciando il tutto. Il mancato ascolto su fatti così gravi e la non curanza delle conseguenze induce ad una riflessione la comunità intera, la quale, a partire da oggi, cercherà di farsi un’idea autonoma e libera da condizionamenti su questioni importanti per lo sviluppo di questo paese. Da qui si parte, proprio dallo sviluppo, mai ostacolato dal gruppo, ma reso dallo stesso priorità assoluta di un progetto politico fondato sulla sicurezza e legalità. Alla luce dei disastri naturali, che hanno devastato la nostra terra, vedasi Soverato, Crotone, Rossano e recentemente la Locride, come può un sindaco – conclude il gruppo di minoranza – disattendere l’esito e le conclusioni dell’Autorità di bacino regionale? Come è possibile contrastare la massima autorità competente di fronte ad un provvedimento di sospensione del genere? La gravità e la delicatezza della situazione richiederebbero la giusta attenzione del presidente Oliverio, persona da sempre vicina ai nostri territori e sensibile alle loro problematiche».

Tratto da: corrieredellacalabria.it

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