FUORI DA SOAKRO

Lunedi 19 gennaio si è tenuto, nella sede dell’Associazione culturale di volontariato “Cotroneinforma”, un primo incontro pubblico propedeutico a intraprendere le azioni necessarie per uscire da Soakro.

Nella consapevolezza delle difficoltà esistenti nel portare avanti una vertenza di questo tipo, la riunione è stata importante per ragionare sulla situazione esistente e per programmare le azioni successive.

Queste in sintesi le determinazioni.

Nei prossimi giorni si reperiranno gli ultimi documenti mancanti, necessari a comprendere gli aspetti giuridici del rapporto contrattuale tra il Comune di Cotronei e la Soakro.

Infatti, l’Associazione “Cotroneinforma” ha contattato il circuito nazionale e regionale che lotta per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, per avere un supporto legale e una consulenza specialistica sulla questione, e l’intera documentazione si rende, ovviamente, fondamentale.

Presumibilmente entro la prima decade di febbraio (la data verrà confermata nei prossimi giorni) chiederemo l’utilizzo della Sala delle Conferenze per un’assemblea pubblica dove concretizzeremo la costituzione di un comitato permanente dell’Acqua Bene Comune Cotronei. Per l’occasione avremo la partecipazione di qualche esperto o di un avvocato del movimento dell’acqua pubblica (Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” – ABC Calabria), e ragioneremo sulla necessità di uscire da Soakro, valutando le eventuali implicazioni legali per entrambe le parti.

Siamo convinti che usciremo da Soakro, che lo vogliano o meno i vertici della politica crotonese, a costo di un’insubordinazione fiscale.

Intanto chiediamo il coinvolgimento della popolazione, in massa, con dignità e partecipazione. La parola d’ordine a Cotronei deve essere “Fuori da Soakro”. Chiediamo a tutti di manifestarsi. Chiediamo di scrivere “Fuori da Soakro” su una bandiera, uno straccio, un foglio di carta, di legno o quant’altro, ed esporlo sui balconi, alle finestre, sui muri. “Cotroneinforma” l’ha fatto nella sua sede con uno striscione esposto sul balcone. Chiediamo a tutti di fare qualcosa di analogo, in modo che la nostra vertenza sull’acqua diventi innanzitutto il paradigma dell’orgoglio civile di una popolazione e poi, se vogliamo, anche un caso mediatico.

Tutti insieme: FUORI DA SOAKRO

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