La brutale uccisione della ventiduenne curdo iraniana Masha Amini ha scatenato la rivolta in Iran. Mahsa era stata fermata a Teheran dalla polizia morale, l’Ershad, perché non indossava correttamente il velo, da cui fuoriusciva una ciocca di capelli.
La rivolta in Iran ha già fatto centinaia di vittime a causa della violenta repressione del regime degli Ayatollah. Ma la rivolta che non si arresta, con università in sciopero e una mobilitazione studentesca che non ha precedenti.
La protesta contro il regime degli ayatollah è una rivoluzione culturale, perché è penetrata nel modo di pensare di ogni iraniano, e le donne hanno acquisito una posizione di grande rilievo in questo movimento.
Al fianco della rivolta iraniana scendono in piazza donne e uomini di tutto il mondo, per dare un segno tangibile di solidarietà, aderendo al movimento di protesta internazionale a sostegno delle donne iraniane in lotta per la loro libertà.
In tutto il mondo le donne si tagliano una piccola ciocca dei propri capelli, legata con un filo. Un atto che si ispira a quello coraggiosamente compiuto dalle donne iraniane.
Anche a Cotronei, domenica 9 ottobre in Piazza della Solidarietà, è stata organizzata una raccolta di ciocche di capelli, grazie all’impegno del presidente del Consiglio comunale, Antonella Borza.
Le ciocche raccolte verranno spedite al Consolato generale della Repubblica Islamica dell’Iran.
Una nota più dettagliata dell’operazione sarà pubblicata sul numero 146 di Cotroneinforma.