Nel pomeriggio di domenica 17 aprile l’Associazione culturale di volontariato Cotroneinforma ha organizzato una giornata dal titolo E ancora vent’anni – Dietro le barricate e contro i mulini a vento.
Lo slogan scelto si può così descrivere: E ancora vent’anni si ricollega alle recenti giornate di festeggiamento per i vent’anni dell’associazione, dietro le barricate rilancia la volontà di opporsi alle forze neoliberiste e nello specifico al TTIP, contro i mulini a vento donchisciotteschi per legare al senso della giornata il concerto serale del cantautore Carmine Torchia che propone nel proprio repertorio un pezzo dedicato a don Chisciotte.
Nel pomeriggio si è svolta l’assemblea TTIP e settore agroalimentare.
Si è scelto di trattare questo argomento specifico, vista la concomitanza con il mercatino contadino e artigiano e la distribuzione dei prodotti del Gruppo di Acquisto Solidale.
Nell’assemblea che ha visto la partecipazione degli attivisti del Coordinamento regionale Stop-TTIP Calabria, si è dapprima ricordato che è stata protocollata e indirizzata al Sindaco e al Consiglio Comunale di Cotronei un’istanza per chiedere che nel consiglio stesso sia aperta una discussione sulla proposta di mozione contro il TTIP (Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti).
Si è inoltre chiesto ai partecipanti all’assemblea di firmare la petizione popolare a supporto della mozione presentata al consiglio, nella quale si esprime il totale dissenso nei confronti del TTIP.
Gli attivisti hanno illustrato agli intervenuti le principali caratteristiche del TTIP, o almeno ciò che è trapelato in questi mesi di trattative segrete tra USA e UE.
Punti nevralgici della discussione sono stati:
- La fortissima ingerenza che il TTIP avrà sulle barriere non tariffarie, che non dovrebbero competergli, visto che è sostanzialmente un trattato di liberalizzazione del commercio e dei servizi, dunque dovrebbe occuparsi di dazi e tariffe, nonché le ripercussioni che tale trattato avrà su moltissimi aspetti della vita dei cittadini (l’alimentazione, l’istruzione e la cultura, i servizi sanitari, i servizi sociali, le tutele e la sicurezza sul lavoro);
- Le complesse ripercussioni sulla capacità di autonomia della politica nazionale e locale a fronte della risoluzione delle cause da parte di arbitrati internazionali o corti speciali (certamente non da parte di corti giudicanti ordinarie), probabilmente al soldo delle lobbies multinazionali;
- La ricostruzione delle problematiche legate all’abbassamento degli standard di qualità dei prodotti alimentari con conseguenze inevitabili sulla salute dei cittadini, come dimostrano gli studi redatti da istituti appartenenti alle stesse organizzazioni che stanno stipulando l’accordo;
- La politica di appoggio alla produzione di biocombustibili senza una regolamentazione che impedisca un aumento dei prezzi dei beni alimentari.
«Il concetto di libero commercio non può e non deve attuarsi in violazione del principio di precauzione e di sovranità alimentare, deve bensì impedire che qualsiasi attività pericolosa per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente sia posta in essere».
Per impedire la ratifica del Trattato invitiamo tutti i cittadini a sostenere attivamente la campagna nazionale STOP TTIP garantendo una massiccia presenza all’importante corteo nazionale che sfilerà per le vie di Roma il prossimo 7 maggio.