Comunicato stampa – La donazione del portale e del rosone alla chiesa San Nicola vescovo in Cotronei

 
Il 5 Giugno 2022, Domenica di Pentecoste, è stato benedetto il portale di bronzo della chiesa San Nicola vescovo in Cotronei, da S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo di Crotone-Santa Severina.
Il portale, con il rosone in vetri istoriati, due dipinti, delle poltroncine e delle fioriere in pietra, sono stati offerti per devozione dal Cavaliere Massimiliano Baffa. Tutto nasce nel 2018 quando il Cavaliere Baffa espose la sua idea al parroco di Cotronei, Don FrancescAntonio Spadola. La volontà è stata fin da subito, quella di realizzare un’opera che esaltasse il valore liturgico della porta attraverso una simbologia caratterizzata da elevata pregnanza artistico e religiosa. Infatti la scelta della rappresentazione artistico religiosa, decisa insieme al parroco non è casuale.
Si è scelto un solenne portale in bronzo in quanto ad esso viene affidata universalmente la funzione di araldo che invita il fedele o il viandante ad introdursi in un luogo separato da quello abituale della convivenza civile proponendogli, nel silenzio eloquente del suo stare davanti, di entrare in comunione con il Mistero.
Nell’edificio-Chiesa, la porta non è quindi un elemento generico e surrettizio. È invece un elemento peculiare di intensa suggestione e di doviziosa pregnanza simbolica. Come segno architettonico si correda di istanze culturali e religiose fino a diventare luogo liturgico che nella sua ampia e ricca simbologia è icona di Cristo, essendosi egli stesso proclamatosi vera porta dell’ovile (Gv 10,9).
Di fronte ad esso è difficile, perché artistico, rimanere indifferenti in quanto la sua identificazione provoca, seduce con le sue forme rivestite di bellezza che evidenziano i contenuti sottolineandone l’importanza per la vita dell’uomo.
Nello specifico, il portale contiene 6 formelle in bronzo ad alto rilievo contenenti 6 figure di santi della tradizione “cotronellara” e calabrese:
• San Nicola Patrono della città di Cotronei;
• La madonna del monte Carmelo e San Francesco d’Assisi, veneratati dal terz’ordine francescano parrocchiale;
• San Francesco di Paola patrono della Calabria;
• Santa Lucia e sant’Antonio la cui devozione è particolarmente sentita in paese.
Anche le facce interne delle ante sono istoriate con due grandi alti rilievi, sempre in bronzo, raffiguranti l’ascensione di Gesù in cielo.
Il soprastante rosone invece, è composto da un telaio bronzeo e da vetri istoriati dipinti a fuoco e legati a piombo e saldati a stagno.
Il cavaliere Massimiliano Baffa decide dunque per la realizzazione delle opere, di rivolgersi alle migliori maestranze presenti nel territorio italiano.
I Maestri Mario e Claudio Strati entrambi di Reggio Calabria, partendo dalla redazione del progetto e dei relativi bozzetti, hanno proceduto alla modellazione in creta, sulla quale sono stati eseguiti i calchi per la successiva fusione a cera persa, ad opera della Cu.bro Fonderia artistica di Milano, di Giacinto Bosco. Le Tecniche, le procedure e le abilità sono utilizzate da oltre un secolo.
Lo stesso Maestro Mario ha progettato disegno e forma del rosone il cui telaio in bronzo è stato realizzato dalla fonderia artistica Fracaro arte di Vicenza, mentre le vetrate artistiche, disegnate sempre dal maestro Strati, che compongono il rosone sono state realizzate dall’azienda vetreria artistiche Grassi di Milano la cui tecnica di lavorazione è quella tipica degli antichi maestri vetrai francesi: vetri colorati di primissima qualità tagliati a mano, legati a piombo e saldati a stagno.
Nel rosone sono dipinti i quattro evangelisti: San Marco raffigurato con il leone, San Giovanni con l’aquila, San Luca con il bue e San Matteo con l’angelo.
È del Maestro Strati il dipinto ad olio su tavola, collocato nel presbiterio raffigurante il sepolcro di Gesù vuoto. Lo stesso Maestro sta ultimando un secondo quadro raffigurante la deposizione da collocare sempre nella zona presbiteriale.
I rapporti con il Ministero della cultura, ufficio soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio, sono stati curati dall’Ufficio Tecnico della Curia di Crotone e dall’architetto Antonio Catanoso di Reggio Calabria, che si è occupato anche della progettazione esecutiva e delle fasi di installazione della Porta e del Rosone.
Il Cavaliere Massimiliano Baffa ha infine voluto donare ai bambini dell’oratorio nuove ed eleganti poltroncine rosse collocate nella zona presbiteriale, e delle fioriere, prodotte su apposito disegno in pietra calcarea di San Marco, materiale già presente sulla facciata della chiesa, volte alla valorizzazione e al decoro del sagrato.
 

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