Comunicato stampa

Nella mattinata di lunedì 14 settembre 2015 sono stati protocollati e consegnati i moduli contenenti le firme necessarie per la presentazione di una Delibera di Iniziativa Popolare sul tema della gestione del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Cotronei.

L’oggetto della delibera riporta la seguente dicitura: Rescissione della convenzione stipulata con la società Soakro SpA, modifica dello Statuto Comunale e contestuale istituzione di un tavolo tecnico per la creazione di una Azienda Speciale partecipata di diritto pubblico per la gestione del servizio idrico integrato.

In sostanza con l’approvazione della delibera si chiede «[…] di introdurre nello Statuto Comunale la definizione di servizio idrico integrato come servizio pubblico essenziale di interesse generale al fine di garantire l’accesso all’acqua per tutti, che il bene acqua non sia assoggettabile a meccanismi di mercato e che il minimo vitale debba essere garantito a chiunque […] di dare atto che il Comune di Cotronei è proprietario e gestore delle infrastrutture relative ai servizi di captazione, adduzione, distribuzione e depurazione delle acque nel territorio di competenza […] l’immediata rescissione unilaterale della convenzione stipulata tra il Comune di Cotronei e la SoAKro S.p.A. […] di istituire un tavolo tecnico finalizzato all’istituzione di una Azienda Speciale di Diritto Pubblico per la gestione del servizio idrico integrato».

L’Associazione culturale Cotroneinforma e il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” hanno consegnato gli originali dei moduli per la raccolta delle firme necessarie per la Delibera d’Iniziativa Popolare che contano 530 elettori del Comune di Cotronei.

Questo rappresenta una ulteriore espressione della volontà popolare di aprire una discussione pubblica e partecipata sulla futura forma di gestione del Servizio Idrico Integrato.

Poiché l’Ente di governo regionale calabrese non ha ancora recepito l’art. 7 del Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 (il cosiddetto Sblocca Italia) e appare evidente una probabile diffida dell’Ente stesso prima di un successivo commissariamento.

L’Associazione culturale Cotroneinforma e il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” nella missiva che accompagna le firme raccolte hanno chiesto che:

  • La convocazione del Consiglio Comunale avvenga il prima possibile e assolutamente prima che l’Ente di governo regionale approvi la legge sul riordino del Servizio idrico Integrato calabrese e/o prima che il Governo Nazionale ne autorizzi il commissariamento;
  • La discussione della Delibera di Iniziativa Popolare avvenga attraverso la convocazione di un Consiglio Comunale Aperto, in cui le due associazioni proponenti siano audite per esporre le proprie posizioni in merito alla gestione del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Cotronei.

Rimaniamo dunque in attesa di una risposta da parte del Consiglio Comunale di Cotronei il quale, ricordiamo, ha l’obbligo di discutere la proposta di delibera entro sessanta giorni dalla presentazione.

Cotronei, 14/09/2015                                                                      

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