Assemblea pubblica cittadina

Comunicato stampa

Venerdì 27 febbraio si è tenuta, nella Sala delle Conferenze di Cotronei, un’assemblea pubblica denominata “Fuori da Soakro”, nella quale i rappresentanti dell’Associazione culturale di volontariato “Cotroneinforma” e gli attivisti del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” hanno incontrato la popolazione per discutere dei problemi riguardanti il servizio idrico comunale.

Durante l’assemblea sono state evidenziate le criticità nei rapporti tra i cittadini di Cotronei, l’Amministrazione comunale e la società Soakro, la situazione fallimentare della stessa società, le responsabilità politiche e il servizio scadente fornito dal 2008 ai nostri giorni.

Si è ragionato sulle possibilità e sulle strategie per uscire da Soakro e riportare il servizio idrico integrato, depurazione compresa, sotto il controllo comunale.

Sono stati proposti percorsi da prendere come esempio, quali la nuova legge per l’acqua pubblica della Regione Lazio, l’Acqua Bene Comune di Napoli, Saracena, paese calabrese del Pollino.

Sono state valutate le opportunità di realizzare un’azienda speciale di diritto pubblico che gestisca un servizio idrico comunale dal “volto umano”.

Tra gli interventi del pubblico è apparsa significativa in rappresentanza della CGIL funzione pubblica di Crotone la condivisione del fallimento economico e politico di Soakro, oltre alla convergenza sui modelli futuri per la gestione del servizio idrico integrato nel territorio provinciale.

Sempre dagli interventi del pubblico, è apparsa ancor più significativa la posizione del Sindaco di Cotronei. Per il Sindaco, il Comune potrebbe uscire da Soakro in un minuto pur non avendo idea di come internalizzare immediatamente il servizio. Tuttavia l’Amministrazione sta perseguendo strade diverse, nella volontà di venire a un accordo condiviso con Soakro, rivedendo la convenzione per una nuova forma di gestione: un rinnovato rapporto potenzialmente anche con la stessa società e con la volontà del Comune di investire risorse finanziarie proprie per meglio ottimizzare il sistema e organizzarsi nel miglior modo possibile per recuperare le ingenti evasioni sui quantitativi fatturati.

La posizione dell’Amministrazione comunale appare pericolosa, antidemocratica e antipopolare.

Bisogna urgentemente coinvolgere tutta la popolazione per impedire un altro decennio di follie nella gestione dell’acqua.

L’Associazione “Cotroneinforma” continuerà a mantenere alta la mobilitazione. La parola d’ordine è “Fuori da Soakro per l’internalizzazione comunale del servizio”. Durante l’assemblea sono stati distribuiti dei modelli per la costituzione di un Comitato popolare per la difesa dei beni comuni. Sarà a breve diffusa la modulistica per la raccolta firme. Il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” è disponibile a fornire assistenza tecnica e legale (in assenza dell’ausilio di esperti in loco) per la vertenza in corso. Si continuerà, altresì, a strutturare una proposta di gestione comunale del servizio con il supporto anche della rete nazionale dei Movimenti per l’Acqua.

In ogni caso, si invita il Sindaco a non sottoscrivere una nuova convenzione con Soakro senza prima valutare seriamente le possibili alternative e senza una consultazione popolare.

Si chiede una presa di posizione formale delle componenti del Consiglio comunale di Cotronei e delle segreterie dei partiti politici.

 

Sarà possibile visionare il montaggio video dell’assemblea al link: telecondelli.com

La versione integrale sarà disponibile a breve al link: cotroneinforma.org

Per info e contatti: cotroneinforma@libero.it o redazione@cotroneinforma.org

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